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Ama (donna-anima) e
Dante-Durante
come non li avete mai visti prima
Perché Ama e Durante? Ama è l’imperativo di amare: volevo che la donna-anima indicasse l’urgenza assoluta dell’amore. Durante è il vero nome di Dante, ma l’ho scelto nella sua essenza di avverbio di tempo, cosicché Ama Durante, diventa il compito della Vita: ama e fallo durante la Vita.
Dante è talmente complesso che può essere letto per tutta la vita e a ogni lettura ci offre delle visioni diverse, perché la Commedia è una vera miniera di immagini… Ricordo che al liceo decisi dentro di me che avrei letto la Commedia quando sarei diventato più grande e così capace di comprenderla appieno. Così come lessi l’Idiota di Dostoevskij a 25 anni, affrontai Dante dopo i 35 anni, leggendolo e rileggendolo.
Unendo l’illustrazione, il fumetto e il cinema ho concepito la mia visione del viaggio terreno e ultraterreno grazie anche all’illuminante lettura catara di Maria Soresina, alla leggerezza di Italo Calvino nelle sue lezioni americane, alle voci dei vari saggisti e alla recitazione cosmica di Roberto Benigni.
Leggendo la Commedia, negli ultimi 25 anni, ho avuto varie fasi illustrative: all’inizio la disperazione imperava, poi è nato pian piano un Dante bambino, spaesato ed impaurito che mi ha fatto scorgere il lato comico. Mescolando le due sostanze, il dramma e la commedia, ho lasciato alcuni mostri della prima fase riambientati in un’atmosfera più leggera da fumetto, e dato libertà alle visioni che si liberavano del peso della tragedia. Come dice Calvino la sfida è far coesistere la leggerezza con la pesantezza.
Alla terza e quarta lettura, dove necessario, ho aggiunto delle viste che avevo saltato e che legano cinematograficamente le scene con campi lunghi, cercando di avvolgere lo spazio molteplice e onirico del viaggio dantesco.
Mi auguro che il risultato sia un Dante non stereotipato per farci riflettere sulla nostra condizione umana come solo il grande poeta riesce a fare da 700 anni a questa parte e continuerà a farlo.
264 pagine
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Ispirazioni
- Benigni dice l’ultimo canto del Paradiso
- Maria Soresina rilegge Dante
- Franco Nembrini sulla Divina Commedia
- Vittorio Gassman recita l’Inferno