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Il mistero dell’illuminazione, il lavoro cosciente, “i vangeli per guarire” di Alejandro Jodorowsky, i 4 corpi di Gurdjieff e l’ottava, la precessione degli equinozi e l’enneagramma

Un giorno di tanti anni fa (avevo circa 25 o 26 anni), una mattina ero ad ascoltare una curiosa lezione di Pino Manos all’Accademia di Brera a Milano. Stavo seguendo il corso di pittura. Un amico cinese stava anche lui alla lezione. Ricordo che ero infastidito da lui per due motivi: aveva già esposto le sue pitture e pensavo fosse interessato alla ragazza con cui stavo. Ma in quel momento ebbi una folgorazione e guardando l’amico cinese pensai esattamente così: “tu puoi essere me“. Quel pensiero alquanto insolito mi mise in una disposizione d’animo molto particolare se non unica. Così mi concentrai sul professore Pino Manos che continuava a parlare dell’Era dell’Acquario (insolito in un’accademia, penso). Fu in quel momento che astrassi me stesso focalizzando la mia attenzione sulla spalla destra del prof. Non sentivo più le parole e la mia vista fece qualcosa di molto curioso, zummò quel punto escludendo il resto della stanza. Fu allora che la figura dell’uomo di oscurò diventando una siluette nera, mentre vidi una luce bianca che ne scaturiva come fiamme lentamente oscillanti. Avevo visto l’aura di Pino Manos: un fuoco bianco!

Da allora non ho più rivisto quel prof, e non ho più avuto una visione simile. Credeteci oppure no, ma non sono il primo a vedere, né sarò l’ultimo. Cosa era successo esattamente? Pino Manos si era illuminato? O meglio: la sua aura mi era stata rivelata. Quindi il suo stato di illuminazione mi aveva raggiunto? O attraverso quel pensiero (Tu puoi essere Me) avevo scardinato il mio Ego entrando in uno stato completamente diverso dal quotidiano, e per questo ero riuscito a vedere quel fuoco bianco? E poi: Pino Manos ne era stato consapevole? Non credo, eppure penso che abbia provato una sensazione di appagamento. Ero entrato in risonanza con la sua vibrazione energetica…

Vorrei parlarvi di questo libro perché mi ha riportato alla mente quell’esperienza unica: “i vangeli per guarire”, è la quarta volta che leggo e… Jodorovsky dice:

  • l’illuminazione non è mai per se stessi, ma avviene per gli altri, ovvero: serve a testimoniare la presenza e verità del sacro nella vita, a chi vede l’illuminazione. Chi viene illuminato si sente appagato ma chi se ne accorge è chi riesce in quel momento a risuonare alla stessa frequenza e a ricevere l’illuminazione, cioè: la vede, la percepisce!
  • l’arte esprime la bellezza quando viene anch’essa illuminata dal sacro, il mistero del divino ci viene ad abitare. il lavoro dell’arte può essere anche giornaliero ma tocca i suoi punti culminanti solo quando l’ego si sublima, ovvero scompare, si dissolve nel sacro. il sacro è sempre bello, ma non banale: la bellezza mantiene il suo mistero.
  • le coppie fondamentali della Bibbia sono 4, aggiungerei: come i corpi dell’essere umano? fisico, astrale, mentale, divino (secondo Gurdjieff)
    ADAMO – EVA > CAINO (Abele a parer mio è la parte divina di Caino, a cui lui stesso rinuncia uccidendolo) corpo fisico
    ABRAMO – SARA > ISACCO (colui che ride) – corpo astrale
    ZACCARIA – ELISABETTA > GIOVANNI BATTISTA che annuncia la venuta di Gesù – corpo mentale
    GIUSEPPE – MARIA > Gesù CRISTO corpo divino 
  • DOminus (Dio)
    SIdereus orbis (cielo stellato / unione di tutti i mondi)
    LActeus orbis (la Via Lattea)
    SOL (il Sole)
    FAtum (Fato: il Mondo Planetario, con influenza diretta sul destino umano)
    MIxtus orbis (la Terra, sotto il dominio misto del Bene e del Male)
    REgina astris (la Luna, dominatrice del destino umano)

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