e bravo ancora il grande Guido, sto leggendo il suo libro e i miei complimenti
L’Ufo di giorno
Tutti hanno desiderato nella loro infanzia di avere un incontro ravvicinato del terzo tipo (e i primi due tipi quali sono?), insomma di vedere extraterrestri e salvare il mondo… è naturale ma poi a me è capitato veramente intorno ai 21-22 anni e non ravvicinato ma alla distanza aerea di 20-30 metri. Il fatto è che nessuno ci crede agli extraterrestri a meno che non gli succeda veramente qualcosa come è avvenuto a me, ma quando poi accade sarà anche assolutamente convinto che nessuno gli crederà! Così ho raccontato a pochissimi il mio incontro: mia moglie e mio figlio lo sanno. Fu un pomeriggio d’estate, agosto, all’isola d’Elba; stavo andando al mare con un motorino seguendo la strada tutta curve sopra la costa rocciosa della parte nord ovest dell’isola, quando il motorino si spenge in corsa senza alcun motivo apparente. Penso subito che è una cosa strana e mi accosto sul lato della strada che si affaccia sul mare. Il cielo è perfettamente celeste come la distesa d’acqua, ma sulla sinistra mi accorgo di un oggetto volante, troppo vicino per essere un aereo, elicottero? no, nessun rumore e nessuna elica… c’è solo una superficie lucida che riflette la luce del sole. Non capisco che forma abbia ed ecco che succede l’incredibile: l’oggetto si ferma perfettamente immobile in aria davanti a me! Non esistono oggetti volanti in grado di farlo, penso, e già vedo che quello si sta dirigendo verso di me ingrandendo impercettibilmente. Madonna! Sono sconvolto. Mi hanno visto, sono qui per me! Quando l’oggetto si ferma di nuovo a 20-30 metri (non so giudicare la distanza e nemmeno la grandezza, forse 10 metri), chiudo gli occhi. Ora muoio, penso, poi avverto un contatto che posso definire come mentale. Si sono collegati in qualche modo con la mia mente, so che sono diversi e mi stanno analizzando. Apro le braccia come per dire: NON POSSO FARE NULLA, RISPARMIATEMI, CERTO NON MI CREDERANNO. Il contatto mentale dura manciate di secondi, forse 1 minuto, non lo so. Poi devono ritenersi soddisfatti perché sento che rilasciano la presa sulla mia mente e allora riapro gli occhi e vedo l’oggetto volante schizzare via ad una velocità impressionante, compiendo traiettorie ad angoli retti nel cielo! In 1 secondo non lo vedo più. Riprendo il motorino che riparte subito e vado al mare. Rimango stranito tutto il giorno. Le domande che mi pongo ancora oggi sono: che cosa hanno fatto nella mia testa? Qual’era la loro missione se ce n’era una? Studiavano la mia mente? Mi hanno lasciato un messaggio inconscio? Per cosa? Per chi? Oppure guardavano che tipo ero per le loro classificazioni mentali e basta?
Dal mio Zibaldone