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L’idiota

Ogni fatto reale, per quanto obbedisca a proprie, immutabili leggi, ci appare quasi sempre incredibile e inverosimile. E quanto più è reale, tanto più talora ci appare inverosimile.

L’importante sta nella vita, soltanto nella vita, nel processo della sua scoperta, in questo processo continuo e ininterrotto, e non nella scoperta stessa!

È meglio essere infelici, ma sapere, piuttosto che vivere felici… in una sciocca incoscienza

Dicono che non stupirsi di nulla sia un segno di grande intelligenza; ma, secondo me, potrebbe essere allo stesso modo un segno di grande stupidità…

Gettando il suo seme, compiendo un atto di carità, una buona azione, in qualsiasi forma o modo, lei dona una parte della sua personalità e ne riceve in cambio una parte di un’altra; entrate in reciproca comunione tra voi; se solo vi farà attenzione, lei si troverà arricchito di nuove conoscenze e delle scoperte più inattese. Finirà immancabilmente per considerare la sua opera come una vera scienza, una scienza che assorbirà tutta la sua vita e può arrivare a riempirla. E, inversamente, tutti i suoi pensieri, tutti i semi da lei gettati, forse quando lei se ne sarà già dimenticato, s’insedieranno nell’anima altrui e germoglieranno; chi l’avrà ricevuto da lei trasmetterà il buon seme a un altro. E come può sapere quale sarà la parte da lei svolta nella futura soluzione dei problemi e del destino dell’umanità?

Dostoevsky

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piccolo consiglio per leggere L’IDIOTA:
quando leggete i nomi delle persone, limitatevi a leggere il nome e tralasciate il patronimico (il nome del padre), così la lettura scorrerà molto + facilmente