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La magia prospettica di Piero della Francesca

Leggendo “Vite sognate del Vasari” di Enzo Fileno Carabba, appare più bello immaginare le opere d’arte di cui parla che vedere le opere stesse, perché l’immaginazione è più fluida della realtà, ha a che vedere con i sogni.

Nella flagellazione di Piero della Francesca, mi stupisce la calma di Cristo e questi tre giganti in primo piano che discutono di economia e potere, mentre si sta consumando un mistero sacro.. la loro indifferenza e il loro gigantismo porta il sacro a un dettaglio trascurabile, un’inezia prospettica… Quindi la flagellazione di Gesù sta proprio nell’indifferenza…

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