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Homo gossip mitologicus immaginativus

  1. La rivoluzione cognitiva (70.000 a.C., l’inizio della modernità comportamentale quando l’immaginazione si è evoluta nell’Homo sapiens).
  2. La (prima) rivoluzione agricola (10.000 a.C., lo sviluppo dell’agricoltura).
  3. L’unificazione dell’umanità (34 CE, il graduale consolidamento delle organizzazioni politiche umane verso la globalizzazione).
  4. La rivoluzione scientifica (1543 d.C., l’emergere della scienza oggettiva). Viene pubblicato il trattato De revolutionibus orbium coelestium di Copernico, in cui si presenta per la prima volta il sistema eliocentrico.

Un ordine naturale è un ordine stabile (come la legge di gravità). Un ordine immaginario invece è sempre in pericolo di collassare. Per salvaguardarlo, sono necessari continui sforzi. È importante che l’ordine in base al quale si regge la società sia una realtà oggettiva creata da grandi dèi o dalle leggi della natura; occorre quindi una sistematica educazione delle persone. Tre sono i fattori che impediscono di comprendere che l’ordine costituito è solo frutto di immaginazione:

1) l’ordine costituito è incastonato nel mondo materiale (sebbene l’ordine immaginario sia solo nelle nostre menti, è radicato nella realtà materiale);

2) l’ordine costituito modella i nostri desideri (anche i desideri che la gente ritiene più personali di solito sono programmati dall’ordine costituito immaginario);

3) l’ordine costituito è intersoggettivo (l’ordine immaginario non è un ordine soggettivo ma intersoggettivo e per cambiarlo bisogna per forza convincere milioni di estranei a cooperare con l’individuo con opinione diversa).

Harari, Sapiens 2011

2011sapiens harari