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Marco Aurelio: quanto avviene a ciascuno conviene all’universo.

  • Ama unicamente quello che ti accade e viene intrecciato nella tua vita. Che può esservi di più appropriato?
  • Scava dentro di te. Dentro è la fonte del bene, e può sgorgare perenne, se perenne è il tuo scavo.
  • È ridicolo non cercare di sottrarsi alla propria malvagità, come sarebbe possibile, e cercare di sottrarsi a quella degli altri, cosa impossibile.
  • non macchiare né agitare il demone che risiede nel suo petto con una turba di rappresentazioni, ma conservalo sereno, disposto a seguire disciplinatamente dio, senza dire nulla di contrario al vero o fare nulla di contrario al giusto.
  • Puoi rivivere; torna a vedere le cose come le vedevi: questo significa rivivere.
  • Cancella la rappresentazione. Ferma i fili che muovono la marionetta. Circoscrivi l’istante presente del tempo.
    Prendi cognizione di ciò che avviene a te o ad altri. Separa e suddividi l’oggetto in fattore causale e fattore materiale. Pensa all’ora estrema. Lascia l’errore di quell’uomo là dove l’errore è sorto.
  • Applica il pensiero a quanto si dice. Penetra con la mente negli avvenimenti e nei loro fattori.
  • applicarti scrupolosamente alla rappresentazione presente, perché non vi si insinui nulla che non sia stato compreso a fondo.
  • Tutte le cose si intrecciano tra loro e il loro legame è sacro, e si può dire che non ci sia cosa estranea alle altre, perché tutte sono coordinate e concorrono all’ordine del medesimo cosmo. Unico, infatti, è il cosmo formato da tutte le cose, unico il dio che pervade ogni cosa, unica la sostanza, unica la legge, comune la ragione di tutti gli esseri provvisti di intelligenza, unica la verità, poiché unica è pure la compiutezza degli esseri che hanno la stessa origine e partecipano della stessa ragione.
  • Non si compia alcuna azione a caso o in qualsiasi modo non conforme a un principio che contribuisca a realizzare l’arte del vivere
  • tra i principî che più dovranno stare a portata di mano quando ti ripiegherai su di essi, vi siano i due seguenti. Il primo: le cose non toccano l’anima, ma stanno immobili all’esterno, mentre i turbamenti vengono soltanto dall’opinione che si forma all’interno. Il secondo: tutto quanto vedi, tra un istante si trasformerà e non sarà più; e pensa continuamente alla trasformazione di quante cose hai assistito di persona. Il cosmo è mutamento, la vita è opinione.
  • il cosmo è come una città
  • La morte è, tale quale la nascita, un mistero della natura
  • Ciò che non rende un uomo peggiore di quel che è, non rende peggiore neppure la sua vita, e non la danneggia, né dall’esterno né dall’interno.
  • Tutto ciò che avviene avviene giustamente: lo verificherai, se osservi con attenzione. Non dico soltanto nel senso che avviene in giusta conseguenza, ma nel senso che avviene secondo giustizia e come per opera di qualcuno che assegna quanto spetta secondo il merito. Quindi osserva questo principio, come hai cominciato a fare, e in qualunque azione agisci con il presupposto di essere buono, nel senso in cui è propriamente inteso l’essere «buono». Mantieni questa esigenza in ogni azione.
  • quanto tempo libero guadagna chi non guarda che cosa il prossimo ha detto, fatto o pensato, ma soltanto le proprie azioni, perché siano giuste e pie, cioè conformi all’uomo virtuoso. Non voltarti intorno a guardare un carattere malvagio, ma corri dritto lungo la linea, senza lasciarti deviare.
  • Non vagare a vuoto, ma in ogni impulso rendi ciò che è giusto e in ogni rappresentazione conserva la facoltà di comprendere.
  • non si devono eliminare soltanto le azioni non necessarie, ma anche le rappresentazioni non necessarie: perché così non ne seguiranno neppure azioni superflue.
  • Ti è successo qualcosa? Bene: tutto quel che ti succede, fin dall’inizio, era stato riservato, entro le cose dell’universo, per essere assegnato a te e intrecciato con la tua vita.
  • «questo fatto non è una sfortuna, mentre è una fortuna sopportarlo nobilmente»
  • A nessuno accade nulla che egli non possa per natura sopportare
  • Vivere con gli dèi. Vive con gli dèi chi continuamente mostra loro la propria anima soddisfatta di ciò che gli viene assegnato in sorte, e in atto di compiere quanto vuole il demone che Zeus, quale frammento di sé, ha dato a ciascuno perché lo guidi e lo diriga. Questo demone è l’intelletto e la ragione di ciascuno.