Da WIRED:
… un’estensione della teoria di EINSTEIN in cui esistono, 3 dimensioni temporali e una spaziale. Un mondo alla rovescia, insomma, dato che nel “nostro” universo le dimensioni spaziali sono tre e quella temporale è una sola.
l’idea alla base è che gli oggetti superluminali si comporterebbero come una sorta di bolla che si espande nello spazio “vivendo” in (3) diverse linee temporali.
“La nuova definizione di entità superluminali – spiega Andrzej Dragan, uno degli autori del lavoro – preserva il postulato einsteiniano della costanza della velocità della luce nel vuoto anche per osservatori superluminali. Pertanto, la nostra relatività ‘estesa’ non è un’idea così stravagante come potrebbe sembrare”.
Nel 1676 l’astronomo danese Ole Rømer ha scoperto che la luce viaggia a una velocità enorme ma non infinita. La sua scoperta è stata possibile grazie all’osservazione di Io, una delle lune di Giove che solitamente impiega 1,76 giorni a completare la sua orbita. Rømer si è reso conto che in alcuni giorni dell’anno il tempo impiegato cambiava, determinato dalla distanza o vicinanza tra Giove e la Terra. In conclusione, l’astronomo ha dedotto che la differenza è dovuta alla velocità della luce: più Giove si allontana dalla Terra, più il riflesso del Sole sulla luna Io impiega maggior tempo.