Exupery scrive nel Piccolo Principe di 44 tramonti…. e nel 1944 scompare nel mare, quando ha esattamente 44 anni!
La prova che il piccolo principe è esistito veramente sta nel fatto che era meraviglioso, che rideva, e che voleva una pecora. Quando uno vuole una pecora, è la prova che esiste
Se uno ama un fiore di cui esiste un unico esemplare tra milioni e milioni di stelle, questo è sufficiente a farlo felice quando lo guarda. Può dire tra sé e sé: «Il mio fiore è là da qualche parte…» Ma se la pecora si mangia il fiore, per lui sarebbe come se di colpo tutte le stelle si spegnessero. E non è forse importante tutto questo!
Non lo capii. Lo avrei dovuto giudicare da quello che faceva, non dalle sue parole. Mi profumava e mi illuminava. Non avrei mai dovuto scappar via! Avrei dovuto indovinare la tenerezza che si celava dietro le sue piccole astuzie. I fiori sono così contraddittori! A quel tempo ero troppo giovane per sapere come amarlo.
Non si conoscono che le cose che si addomesticano….
…Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale resta invisibile agli occhi.
— È il tempo che hai speso per la tua rosa che l’ha resa così importante.
— Gli uomini hanno dimenticato questa verità — disse la volpe. — Ma tu non la devi scordare. Si diventa per sempre responsabili di chi si addomestica. Tu sei responsabile della la tua rosa…
“Il Piccolo Principe brillerà sui bambini con un bagliore laterale. Li colpirà in qualche punto che non è la mente. e brillerà lì finché non arriva il momento per loro di comprenderlo.”
Pamela Lyndon Travers (scrittrice di Mary Poppins)
Tradotto in 457 lingue e dialetti, Il piccolo principe è la seconda opera più tradotta al mondo dopo la Bibbia.