Vai al contenuto

Leggere secondo Pennac

  • Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d’altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere.
  • Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
  • Nella lettura, tutto questo bisogna immaginarselo… La lettura è un atto di creazione permanente.
  • Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
  • Il vero piacere del romanzo è tutto nella scoperta di questa intimità paradossale: l’autore e io… La solitudine della scrittura che invoca la resurrezione del testo attraverso la mia voce muta e solitaria.
  • Una lettura ben fatta salva da tutto, compreso da se stessi.
  • E soprattutto, leggiamo contro la morte.

da “come un romanzo”, Daniel Pennac

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *